Il 12 Aprile 2013 il M5S di Avellino chiedeva al Comune cosa ne fosse stato dei 540.000 euro spesi per acquistare materiale informatico ed aprire centri multimediali con il progetto Scuola Interattiva. A distanza di qualche giorno si chiedeva anche lo stato del progetto wifi lungo il Corso (furono installati i router mai entrati in funzione). Cambia l’ amministrazione e a giugno dello stesso anno abbiamo presentato richiesta per avere l’ elenco degli immobili di proprietà del Comune, a luglio specifichiamo di voler conoscere in particolar modo la situazione degli immobili locati nel Comune di Mercogliano.
Da parte del Comune nessuna risposta.
Tante altre sono state le richieste di trasparenza nei confronti del Sindaco, dei responsabili degli specifici settori e degli Assessori, tra le quali possiamo menzionare l’ avvio di una raccolta oli vegetali esausti, l’ adozione del sistema informatico Decoro Urbano, la verifica della regolarità dei pagamenti da parte delle cooperative che gestiscono i parcheggi cittadini, l’ elenco e i bilanci delle partecipate del nostro comune, l’ adeguamento del sito internet.
Nonostante un decreto, il numero 33 del 2013, che stabilisce, con termini chiari e nel dettaglio, cosa i cittadini abbiano il diritto di conoscere e quali siano i doveri della pubblica amministrazione in termini di trasparenza, il Comune di Avellino, è restato sordo ad ogni richiesta fatta da più di un anno a questa parte.
Contravvenendo alla normativa vigente, ha lasciato oltrepassare, non solo i 30 giorni stabiliti dalla legge, ma ormai più di un anno senza degnare i propri cittadini di un benchè minimo riscontro.
L’ ultimo tentativo per chiarire quali potessero essere le intenzioni del Comune stamattina. Il tentativo di avere un colloquio con l’ Assessore alla Trasparenza Marchitiello. Colloquio prontamente interrotto dall’ Assessore al momento della nostra presentazione quali attivisti del M5S. Marchitiello, dopo averci accolto nel suo ufficio, ci ha quindi ripensato, rimettendoci alla porta e chiarendo di voler rispondere solo per iscritto. Abbiamo atteso risposte invano per più di un anno, come mai non sono arrivate? Come mai questa mancanza di dialogo tra semplici cittadini e amministrazione pubblica? L’ informazione è uno dei diritti fondamentali di ogni cittadino. La trasparenza e l’accessibilità agli atti prodotti dall’azione amministrativa rappresentano cardini essenziali su cui vertono l’indispensabile funzione di verifica e di controllo necessari all’esercizio democratico da parte dei cittadini. A questo punto ci vediamo costretti a proseguire presentando formale denuncia e i responsabili di queste mancanze saranno chiamati a rispondere dagli organi preposti.
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