Sono stata funzionaria della prefettura di Avellino, vivo ad Avellino con mio marito medico. Svolgo attività di divulgazione nelle scuole e nelle associazioni sui temi della legalità e della lotta alla criminalità. Sono appassionata di trekking.
Il mio impegno sarà per la legalità nelle istituzioni. La trasparenza nelle gare e negli appalti deve essere un imperativo. Sono la figlia del capo della Mobile di Napoli, il questore Antonio Ammaturo, ucciso barbaramente dalle Brigate Rosse a Napoli il 15 luglio 1982 insieme all’agente Pasquale Paola. Gli esecutori furono condannati all’ergastolo. I mandanti non sono mai stati identificati con chiarezza. Dietro il suo omicidio il rapimento da parte delle Br del politico Ciro Cirillo e che vide la partecipazione di Raffaele Cutolo, dei servizi segreti e di personaggi politici.