Nata ad Avellino nel ’68. Sposata, tre figli. Architetto libero professionista, laurea a Napoli alla Federico II con il massimo dei voti e la lode. Già assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici nella prima giunta Cinque stelle di Avellino.
Abbiamo concluso gli iter necessari sia per la riapertura della Bonatti (un collegamento indispensabile all’ospedale) che per il Ponte della Ferriera (arteria centrale per collegare i quartieri più popolosi e il centro urbano). Abbiamo messo mano seriamente ai Bilanci del Comune con l’operazione verità sui conti disastrati dell’ente, mentre gli altri ci dicevano che era tutto a posto. Abbiamo lavorato a capofitto per completare i lavori al cinema Eliseo. Consideriamo un risultato aver ottenuto il dissequestro da parte della magistratura di luoghi pubblici, come piazza Castello, per renderli finalmente fruibili e abbiamo avviato le procedure per lo sblocco del cantiere della Dogana. Abbiamo ottenuto il si della Soprintendenza al progetto di illuminotecnica per il centro storico (ora la torre dell’orologio è illuminata, in attesa del restauro). C’è stato anche un forte impegno con il ministero per le Infrastrutture e il Provveditorato alle opere pubbliche per non far perdere ad Avellino finanziamenti per grandi opere, progettate da altri, e che noi mai avremmo realizzato, come il tunnel. Un grande lavoro è stato fatto per la sicurezza delle scuole e della comunità in caso di terremoto dotando il comune di Avellino del Centro operativo comunale a supporto della Protezione civile. Vorrei un orto in ogni scuola e condominio, un parco all’ex Isochimica. Trasparenza negli appalti e nell’affidamento degli incarichi, no al consumo del suolo, no alle grandi opere. Sicurezza nelle scuole, manutenzione ordinaria della città (dalle caditoie ai marciapiedi).