Sabato 22 marzo il portavoce avellinese del M5S Carlo Sibilia , insieme alla collega salernitana Silvia Giordano, è stato a Caposele. La visita è iniziata alle sorgenti dell’acquedotto. Un bacino d’acqua che disseta non solo la Campania ma anche le regioni limitrofe. Il nostro vero petrolio da tutelare , un bene naturale da proteggere. Abbiamo sempre fatto battaglie per l’acqua pubblica. È una risorsa che non può essere privatizzata.
Successivamente , sempre a Caposele, è stato fatto un sopralluogo sul cantiere della galleria Pavoncelli bis, un’opera faraonica, inutile e dannosa per il territorio. In questi mesi ci siamo battuti in Parlamento per fermare uno scempio ambientale che non ha precedenti.
La giornata è proseguita con un incontro con i cittadini . Occasioni come questa sono importanti per riannodare i fili di una comunità spezzata ma che ha voglia di rinascere. Ritornare ai territori, tutelare i nostri prodotti tipici, valorizzare le eccellenze locali: questa è la sfida del movimento cinque stelle . Vogliamo un mondo diverso.
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Domenica 23 per il nostro portavoce c’è stata un’altra splendida mattinata di informazione con i cittadini di Lauro.
Gli attivisti di Avellino , invece, dopo aver protocollata l’ istanza per l’implementazione del sito istituzionale di Palazzo Caracciolo soprattutto nella sezione dell’Albo, hanno allestito gli infopoint lungo Corso Vittorio Emanule, angolo via Verdi, con la raccolta gratuita degli oli esausti, la sottoscrizione della petizione sulle assicurazioni auto troppo costose in Campania e per la diffusione del programma in vista delle elezioni europee… #vinciamonoi.
L’INIZIATIVA MI PIACE … ma io la integrerei e l’articolerei dando più opzioni favorendo la salvaguardia della vita che comunque deve essere sacra per tutti credenti e non. —AD ESEMPIO… penso che l’operazione debba avere una tecnica che metta in condizione la donna, che decide di farlo, di intervenire autonomamente e arbitrariamente, in modo diretto, sulla soppressione dell’embrione, con il successivo intervento di qualsiasi medico che provvede a sanare una situazione pregressa. In alternativa al processo di libero arbitrio della donna/ragazza/minorenne, una disposizione legislativa che si faccia carico dell’assistenza logistica e economica della puerpera che decide di portare a termine la gravidanza fino alla nascita e al ristabilimento psicofisico della donna interessata, se giovane, non coniugata e soprattutto senza reddito. Logicamente il figlio entrerebbe nel giro delle adozioni o delle istituzioni di salvaguardia dei minori.