Il Movimento 5 Stelle sancisce la presenza di una grande innovazione nel panorama politico. Questa innovazione ha un nome e cognome: si chiama RETE.
Nessuna forza politica al mondo può vantare un rapporto così diretto con chi vuole partecipare alla vita politica.
Questo metodo ci ha permesso di adottare 5 deputati del PD, inascoltati nel proprio partito, che da noi hanno ricevuto attenzione.
Ciò dimostra che con questo metodo si va oltre l’appartenenza politica ed ognuno cittadino si fa Stato. Perché il presidente della Repubblica non è “cosa nostra”, ma è profilo di persona deve tutelare bene comune.
Questa è una fase nelle quale dobbiamo trasferire le informazioni, le nostre esperienze alla rete per consentire un voto consapevole.
Da un lato c’è il sogno e i profili che possiamo incontrare su questa strada sono tanti: Ferdinando #Imposimato (Di Matteo, Cantone, Davigo, Lannutti, Carlassare )
Ma, dalla mia percezione personale, ciò non scalfirà il patto tra Berlusconi e Renzi.
Dall’altro lato se vogliamo pensare ad una serie di opzioni che facciano traballare questo accordo politico/finanziario/mafioso/massonico può venire in mente Prodi, Bersani o #Cofferati o altri.
Sono felice che la rete possa avere tutte le possibilità di partecipare e attraverso l’intelligenza collettiva in maniera trasparente fare la scelta migliore per il nostro paese. (Carlo Sibilia)
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