a cura di Mario Tomasone:
Alla riunione erano presenti i sindaci di Avellino, Montefredane, Manocalzati, Prata, Pratola e l’assessore competente per Atripalda. Vi erano poi , oltre ai “prefettizi”, rappresentanti della ASL (dott. Morrone), ARPAC (Dott. de Silva) , VVF (Ing. Parente) e ufficio ambiente della Regione
la discussione è stata lunga e le conclusioni sono così sintetizzabili:
– definizione di un protocollo per il rilievo delle attività industriali presenti con il contributo di ARPAC e ASL;
– materiale esecuzione del rilievo da parte dei Comuni , censimento delle attività produttive e formazione di un database con i dati raccolti;
– esecuzione di nuovi controlli da parte dell’ARPAC mediante centraline mobili nei comuni di Montefredane (Arcella), Prata, Pratola;
– ipotesi da valutare per l’istallazione di centraline di monitoraggio 24h/365gg a cura dei Comuni.
La prefettura ha anche distribuito un comunicato ufficiale che trovate qui
Al di là di questi fatti che sono quelli che risultano “ufficialmente”, ecco alcuni spunti colti stando presente alla discussione o intrattenendomi nei corridoi a parlare con alcuni dei partecipanti.
1 – l’ARPAC aspetta sempre una denuncia prima di intervenire quando si verificano incidenti che impattano sull’ambiente, ma i denunciatari non hanno gli strumenti per capire se un certo episodio sta effettivamente impattando sull’ambiente; in altre parole, se io vedo levarsi un fumo nero e decido di chimare l’ARPAC affinchè intervenga per rilevare la presenza di eventuali agenti pericolosi, l’ARPAC prima di intervenire mi chiede “ma nel fumo nero che lei vede ci sono agenti pericolosi?” – ma io come faccio a saperlo se non vieni tu e lo accerti? Tipica burocrazia all’italiana…….
2 – i controlli che l’ATRPAC esegue sono onoerosi , cioè sono a pagamento e i costi sono a carico di chi li chiama; qui sorgono due domande: I) ma se l’attività è a pagamento , i soldi che la Regione da all’ARPAC per funzionare dove vanno a finire? II) per tenere sotto controllo l’ambiente e tutelare la salute dobbiamo pure pagare?
3 – prima di intervenire per spegnere l’incendio i VVF hanno fatto una solo misurazione con radiorilevatori per eventuali livelli di radiazioni superiori alle soglie, e questo eprchè hanno avuto comunicazione che in alcuni reparti dell’azienda sono presenti materiali radio attivi…… le misurazioni hanno dato esito negativo con livelli di radizaione sotto soglia, ma intanto abbiamo saputo che la novolegno oltre al legno ha pure altre cose nella sua “pancia”…..
il link per aggiornamenti del meetup Avellino
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